PATRILINEARE – Giornata della Memoria
martedì 30 gennaio / ore 9.15 - ore 11 / Teatro Pietro AretinoSpeciale giornata della memoria
OFFICINE DELLA CULTURA
Un racconto
Scritto e interpretato da Enrico Fink
Con brani di Chaim Nachman Bialik,
Yakov Glatste
musiche tradizionali ebraiche eseguite da
Luca Baldini: basso – Massimo Ferri: chitarra – bouzouki – Enrico Fink: voce e flauto
durata: 60 minuti
età: dagli 11 anni in su
Patrilineare è uno spettacolo di teatro musicale. Il racconto che ne costituisce il centro è svolto da una voce narrante e dal gruppo musicale presente sul palco.
Il protagonista ricostruisce partendo da pochissimi elementi – il proprio cognome, una fotografia, una giacca, un documento del 1943 che certifica un arresto – la storia del proprio bisnonno, arrivato in Italia dalla Russia in fuga dai pogrom zaristi nei primi anni del secolo.
Un uomo che ha percorso la distanza fra due mondi ebraici diversissimi fra loro: quello dell’ebraismo hassidico russo/polacco della shtetl di origine e quello della assimilata comunità ferrarese, nell’ambito della quale diventa hazan, cantore durante i riti.
La ricostruzione procede di pari passo con la dolorosa constatazione dell’impossibilità di capire davvero la storia di una famiglia che, lungi dall’essersi salvata, è giunta in Italia per farsi distruggere dalla furia razzista nel periodo della Re-pubblica di Salò.
Il racconto di questa ricostruzione è una presa d’atto del difficile legame del protagonista con un mondo che sente come parte del proprio retaggio, ma che si accorge di conoscere poco – perché non è rimasto nessuno nella propria famiglia che glielo possa raccontare.
Patrilineare è un racconto, ma non il racconto del mondo della yiddishkeit com’era prima della guerra: perché quel mondo è oggi perduto, e un tentativo di riproporlo com’era, anche per lo spazio di un con-certo, suonerebbe falso alle nostre orecchie. È il racconto della nostra riscoperta, delle nostre sensazioni di fronte a una musica e una lingua che risuonava forte appena sessanta anni fa. Il racconto di chi è sempre in bilico fra sentire quel mondo come qualcosa di familiare, di proprio – perché in fondo è solo una generazione a separarci, e lo yiddish era la lingua di mio nonno – e conoscerlo come una co-sa estranea, imparata attraverso i libri e i dischi.
Patrilineare è un racconto ma anche un concerto, in cui trovano spazio klezmer e canzoni yiddish, ma anche brani della liturgia ebraica italiana.
Spero che comunichi l’emozione che ci ha dato pensarlo (Enrico Fink)
Dal debutto lo spettacolo ha avuto più di duecento repliche in Italia, in Europa e negli Stati Uniti, è stato brillantemente recensito su carta stampata, radio tv e Internet in entrambi i continenti.
È uscito sotto forma di cd con il titolo Lokshen-Patrilineare, ed. Le Vie dei Canti – Materiali Sonori.
GENERE: teatro musicale