Rete Teatrale Aretina

N.E.T.


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N.E.T
nuove esperienze teatrali
Rassegna di teatro digitale a cura di Rete Teatrale Aretina
dal 27 Gennaio al 9 Marzo
online su www.ilsonar.it 

N.E.T – Nuove Esperienze Teatrali è la rassegna di teatro digitale proposta dalle compagnie della Rete Teatrale Aretina, impossibilitate dall’emergenza sanitaria a svolgere le classiche stagioni teatrali “in presenza”.

Un cammino alternativo, quello del digitale, frutto e proseguimento degli approfondimenti e dell’esperienza maturata in occasione dell’ultima edizione del Festival dello Spettatore, che ci ha lasciato e lanciato un messaggio, una domanda, una sfida: è possibile parlare di spettatore digitale?

Diesis Teatrango

Mercoledì 27 Gennaio ore 21:15
online su ilsonar.it
Ilinx Teatro
VITA SEGNATA
Regia e Interprete Nicolas Ceruti
Improvvisazioni sonore di Mattia Airoldi
Immagini a cura di Nicolas Ceruti
Lettura musicata sulle memorie.
Narrazione di brani tratti da “ Una Vita Segnata” di Goti Bauer

Brecht nel finale dell’ Arturo Ui ci ricorda che «il grembo che ha generato quel mostro è ancora fecondo» e quindi a partire da questa riflessione, dal Manifesto della Razza del 1939 e dai ricordi vivi e intensi che si trovano nelle pagine de “Una Vita Segnata” di Goti Bauer inserito in “ Voci dalla Shoah – Testimonianze per non Dimenticare “ di Goti Bauer, Liliana Segre e Nedo Fiano curato da Claudio Facchinelli abbiamo dato vita ad una lettura a due voci che, accompagnata dalla presenza di musiche eseguite dal vivo, cerca di portare all’attenzione dello spettatore le testimonianze di chi, uomo o donna, si è trovato a vivere uno dei periodi più oscuri e sciagurati della nostra storia.

spettacolo in streaming
prezzo: 5 euro

Nata Teatro

Martedì 16 Febbraio ore 21:15
online su ilsonar.it
Nata Teatro
PIERINO E IL LUPO
Regia Alessandra Aricò
Testo Lorenzo Bachini
Con
Andrea Vitali (Voce recitante, armonica e percussioni)
Lorenzo Bachini (voce, chitarra, zurna, organetto, armonica e percussioni)
Emilio Bucci (chitarra, clarinetto, sassofono, flauto, diamonica, ukulele, baklamaki, armonica e percussioni)
Musiche Lorenzo Bachini
Luci Federico Tabella
Genere Teatro Canzone
dai 4 anni in su

Nel nostro “Pierino e il Lupo” si parla di paura, di coraggio e di voglia di libertà. Si parla di quel lupo cattivo che ci spaventa e ci costringe a restare chiusi in casa. Il nostro “Pierino e il Lupo” è stato scritto durante il periodo di lockdown, ma non parla di…o forse sì? Ci sono storie che per raccontarle non bastano le parole, perché sono troppo allegre, o troppo tristi…o troppo difficili da capire. E quando le parole non ti bastano, allora è arrivato il momento di suonare! E se proprio dobbiamo suonare, che sia quel blues, quel reggae, quella canzone rock, quella melodia sciocca o quella ninnananna che tutti i bambini hanno ascoltato almeno una volta nella vita… e che li ha fatti diventare grandi.

spettacolo in streaming
prezzo: 5 euro

Kanterstrasse

Domenica 21 Febbraio ore 18:00
online su ilsonar.it
Campsirago Residenza
IL GATTO CON GLI STIVALI
Immaginato e creato da Marco Ferro
Realizzato da Marzo Ferro, Stefano Pirovano, Valeria Sacco, Giulietta De Bernardi, Soledad Nicolazzi, Anna Fascendini
Sonorizzazione di Diego Dioguardi
Con Marco Ferro, Stefano Pirovano, Giulietta De Bernardi, Soledad Nicolazzi
Produzione Campsirago Residenza

Il Gatto con gli stivali è un racconto perché si fa interprete della celebre fiaba, narrandone la storia, ed è multimediale perché lo fa attraverso la compresenza e l’interazione di diversi linguaggi, all’interno della cornice digitale. Il racconto, infatti, prende vita grazie alla presenza di un attore che ne narra la storia in diretta, servendosi di parole, immagini e filmati. La narrazione è continuamente integrata da scene filmate che sono state realizzate attraverso tecniche differenti: il paper theatre, il teatro d’ombre, la stop motion, il disegno animato, il pop-up theatre.

Spettacolo in live streaming
prezzo: 5 euro

Teatro di Anghiari

Venerdì 26 febbraio ore 21:15 e 22:30
online su ilsonar.it
Compagnia Barone Chieli Ferrari
DOMANI I GIORNALI NON USCIRANNO
Scritto da Veronica Raimo
Con Alessandra Chieli
Musiche originali Toni Virgillito
Visuals Elisabeth Mladenov
Costumi Alice Pacciarini
Foto di scena Alessandro Gallo
Regia Emilio Barone e Massimiliano Ferrari
una coproduzione compagnia Barone Chieli Ferrari, Teatro Studio Uno

Breve dramma per aeroporti. Una giovane donna ha appena perso la coincidenza per il suo volo e non sa quando potrà imbarcarsi sul prossimo. Sono mesi che si sta preparando a questa partenza, con minuzia e determinazione; nulla è lasciato al caso, le aspettative sono alte, vuole essere perfetta, deve partire nella versione migliore di se stessa, un uomo la sta aspettando e questo viaggio le cambierà la vita.

spettacolo in streaming
prezzo: 5 euro

Anghiari Dance Hub

Martedì 2 Marzo ore 18:30 e 21:30
Mercoledì 3 Marzo ore 16:30, 18:30 e 21:30
Giovedì 4 Marzo ore 16:30, 18:30 e 21:30

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GENOMA SCENICO
Concept e elaborazione digitale Nicola Galli
Danza Margherita Dotta, Nicola Galli
Assistente al tavolo di gioco Giulia Melandri
Con il supporto di Rete Almagià, Cantieri Danza
Progetto vincitore di RESIDENZE DIGITALI
Una produzione TIR Danza / stereopsis
In collaborazione con MUSE Museo delle Scienze, Centro Culturale S. Chiara, Festival Oriente Occidente / CID Centro Internazionale della Danza

Genoma scenico è una performance di danza interattiva basata sulla relazione tra spettatore e danzatore.
Così come ogni essere umano possiede un codice genetico unico e inimitabile, allo stesso modo lo spettatore è invitato a scoprire l’originale unicità della performance, grazie all’impiego di un dispositivo ludico liberamente ispirato alla ricerca genomica. Le 33 tessere disposte su un tavolo da gioco rappresentano una varietà di parametri possibili che determinano una performance: ogni spettatore può selezionare liberamente quelle che andranno a comporre un “genoma scenico”. Ogni singola performance generata dalla selezione delle tessere, metafora scenica della casualità con cui si compone un reale corredo cromosomico, verrà agita istantaneamente dai danzatori, come esito artistico, unico e irripetibile delle circostanze e dell’ambiente sociale.

Spettacolo in live streaming
prezzo: 5 euro

Officine della Cultura

Lunedì 8 Marzo ore 18:30 e 21:30
Martedì 9 Marzo ore 21:30

online su ilsonar.it
Officine della Cultura
IN ARTE SON CHISCIOTTE
Di Samuele Boncompagni
Liberamente ispirato a Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes
Studi e documentazioni Stefano Ferri
Con Luisa Bosi, Elena Ferri
Musiche di Massimo Ferri
Eseguite dal vivo dai solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo
Luca Roccia Baldini basso
Massimo Ferri chitarra, oud
Gianni Micheli clarinetto, clarinetto basso
Mariel Tahiraj violino
Tecnico in scena Paolo Bracciali
Scenografie Lucia Baricci
Regia teatrale Luca Roccia Baldini
Regia live streaming Materiali Sonori / Blanket Studio

Una nuova prova per il Fantasioso nobiluomo della Mancia, cavaliere errante, disfacitore di offese, raddrizzatore di torti. Uno spettacolo teatrale sulle sue gesta, oggi ancor di più è un’impresa donchisciottesca. In un teatro vuoto, dove tutto è a vista, due attrici, quattro musicisti e un tecnico, errano tra le pagine del capolavoro di Cervantes provando a metterle in scena: questa è la prova. Contro quali mulini a vento si muoveranno? E i giganti? Che non siano quelli “della montagna”. Falso, finto, sogno, realtà: forse a pancia vuota e col vento nella testa, due Dulcinee diventano Chisciotte e saltano in sella a questa mirabile storia dove, di sicuro, ci piove dentro. Chisciotte: cavaliere singolare, plurale femminile.

Spettacolo in live streaming
prezzo: 5 euro

 

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Giornata della Memoria 2021
27-28 Gennaio, 5 Febbraio
online su www.ilsonar.it

Diesis Teatrango

Mercoledì 27 Gennaio ore 21:15
online su ilsonar.it
Ilinx Teatro
VITA SEGNATA
Regia e Interprete Nicolas Ceruti
Improvvisazioni sonore di Mattia Airoldi
Immagini a cura di Nicolas Ceruti
Lettura musicata sulle memorie.
Narrazione di brani tratti da “ Una Vita Segnata” di Goti Bauer

Brecht nel finale dell’ Arturo Ui ci ricorda che «il grembo che ha generato quel mostro è ancora fecondo» e quindi a partire da questa riflessione, dal Manifesto della Razza del 1939 e dai ricordi vivi e intensi che si trovano nelle pagine de “Una Vita Segnata” di Goti Bauer inserito in “ Voci dalla Shoah – Testimonianze per non Dimenticare “ di Goti Bauer, Liliana Segre e Nedo Fiano curato da Claudio Facchinelli abbiamo dato vita ad una lettura a due voci che, accompagnata dalla presenza di musiche eseguite dal vivo, cerca di portare all’attenzione dello spettatore le testimonianze di chi, uomo o donna, si è trovato a vivere uno dei periodi più oscuri e sciagurati della nostra storia.

spettacolo in streaming
prezzo: 5 euro

Officine della Cultura

Giovedì 28 Gennaio ore 21:30
online su ilsonar.it
Officine della Cultura
ROMANÒ SIMCHÀ festa ebraica rom
con
Enrico Fink voce, ­flauto
Alexian Santino Spinelli fisarmonica
i Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo
Luca Baldini basso
Massimiliano Dragoni percussioni, salterio
Massimo Ferri chitarra, bouzouki, Cümbüş
Gianni Micheli clarinetti
Saverio Zacchei trombone
Paola Scoppa voce
Alexian group
Gennaro Spinelli violino
Marco Vignali tromba e flicorno
Fausto Della Torre percussioni

Mondi musicali che s’incontrano, tradizioni a confronto, contaminazioni timbriche e armoniche di due culture che più volte nella storia hanno incrociato il proprio cammino e che in Romanò Simchà dialogano sul palcoscenico dando vita a nuove strutture musicali. Il mondo musicale Rom rappresentato da Alexian Santino Spinelli, dalle sue composizioni, dalla sua storia familiare, dal suo carisma e dalla sua inconfondibile ­sarmonica, incontrano in questa festa ebraica rom il mondo musicale ebraico italiano veicolato da una delle sue voci principali, Enrico Fink, con il suo eclettismo musicale e la preziosa ricerca di canti capaci di raccontare la lunga storia di interazione e scambio della musica ebraica con le tradizioni popolari e colte italiane, pur mantenendo un’identità e un carattere tutto proprio. Mondi storicamente vitali che, in questa occasione, si arricchiscono degli spunti e dell’impegno civile e sociale, oltreché musicale, dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, impegnata da anni nel racconto dell’Italia delle mille culture, delle minoranze e delle differenze da valorizzare, nelle piazze, nei teatri e nelle scuole. Una festa unica, un concerto che vuole rappresentare un momento storico prezioso, in cui le barriere costruiscono ponti, la palizzate sentieri e le tavole si trasformano in luoghi di convivio e di racconto. Che Romanò Simchà abbia inizio!

spettacolo in live streaming
prezzo 5 euro

Kanterstrasse

Venerdì 5 Febbraio ore 21:15
online su ilsonar.it
Kanterstrasse
con la collaborazione di Ass. Cult. Telluris Associati

HESS
di Alina Nelega
Titolo originale “Decalogul dupa Hess” (“I Dieci Comandamenti secondo Hess”)
Traduzione Horia Corneliu Cicortas
Di e con Tazio Torrini
Tecnico luci Simone Benucci§
Regia video Blanket studio

HESS è un monologo teatrale scritto dalla drammaturga Alina Nelega e passato dall’autrice a Telluris Associati che ne aveva ospitato la rappresentazione rumena a Roma nel 2011, nell’ambito della rassegna TeatRomania organizzata dalla stessa associazione.
HESS è un testo di fantasia, un immaginario testamento elaborato secondo i principi dei Dieci Comandamenti nell’ultimo giorno di vita di Rudolf Hess.
HESS è un testo difficile perché non è accomodante, non dà risposte preconfezionate, non ‘prende posizione’ e non aiuta a prenderne. Non ci mette di fronte la macchietta del gerarca in uniforme dal piglio isterico e autoritario.
Ci mette di fronte un vecchio amaro e dimesso, un debole, un vinto.
HESS è un testo difficile perché è respingente, a tratti caustico, non cerca ‘approvazione’, sembra scritto con lo scopo di colpire lo spettatore, sferzarlo con passaggi che suonano quasi moralistici.
HESS è un testo difficile  perché è ‘scomodo’ per i giudizi che dà, sulle presunte ‘libertà’ e ‘valori’ con cui avremmo respinto il pericolo di ‘dittature’ e ‘disvalori’. Sono criteri universali o cambiano prospettiva a seconda di chi ha vinto?
HESS non è un testo assolutorio, giustificatorio, apologetico, revisionista.
HESS non parla di nazismo, ma di noi stessi, della parte nera che cova in ognuno di noi. Un testo che, partendo da un personaggio rappresentativo di quanto ci sia di più distante dalle nostre ‘verità’ odierne, ci interroga su cosa sia la ‘verità’ profonda dell’essere umano. Che non è mai riposante.

Spettacolo in live streaming
gratuito su prenotazione

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