Rete Teatrale Aretina

Didattica della Visione


Percorsi di Visione
La metodologia formativa che adottiamo per il pubblico adulto ha alcuni riferimenti nella letteratura della pedagogia e della formazione, in particolare nello strutturalismo socio-culturale. Non c’è un passaggio di sapere univoco, ma multidirezionale. Il fatto di dover lavorare con una comunità intergenerazionale ha determinato la necessità di definire una modalità che desse modo a ognuno di portare alla discussione la propria esperienza, il proprio carico di vissuto, le proprie competenze in ambiti extra teatrali, cercando di mettere in contatto i lavori degli artisti con i vissuti personali degli spettatori.

La RTA, propone incontri con gli artisti prima o dopo la visione, incontri con esperti su tematiche connesse agli spettacoli, visite a luoghi di interesse (musei, contesti storici), visione di prove aperte e studi.

In ogni caso non si intende mai spiegare lo spettacolo, si cerca piuttosto di raccogliere ed elaborare successivamente i mutamenti che l’opera d’arte ha prodotto, a livello emotivo e razionale sui singoli spettatori. Si tratta di un processo formativo che posiziona lo spettacolo come tappa di un percorso individuale e condiviso, composto da esperienze diverse, teatrali e non.

Didattiche alla Visione
È dimostrato che quanto più il pubblico dei ragazzi viene preparato, con tecniche specifiche, alla visione dello spettacolo, tanto più l’esperienza è vissuta in modo attivo e consapevole e viene apprezzato il linguaggio espressivo dello spettacolo dal vivo, completamente diverso dalle modalità con cui bambini e ragazzi oggi assistono a rappresentazioni di solito di breve durata, tramite il web e attraverso strumenti di mediazione come computer e smartphone. La visione degli spettacoli sarà dunque preceduta e seguita da incontri di didattica della visione, da tenersi presso le scuole coinvolte e aperte al maggior numero di classi possibile.
Gli incontri, che precedono di qualche giorno la visione dello spettacolo, consistono in una preparazione dei ragazzi finalizzata a informare, sensibilizzare, incuriosire, accompagnare verso i temi trattati dallo spettacolo. Viene predisposta una raccolta di poche pagine in cui trovano posto locandine, immagini, elenchi dei personaggi, notizie sui testi originali, sugli autori, sulla compagnia, esempi relativi ad altre forme utilizzate per raccontare la stessa storia (libri, film…). Nel corso degli incontri viene stimolata la partecipazione attiva dei ragazzi attraverso il racconto (con disegni, scritti o in forma orale), di episodi di vita reale, collegati in qualche modo al tema trattato dagli spettacoli. Il percorso si conclude con un incontro post spettacolo, in cui gli stessi operatori tornano nelle scuole dopo la visione.
Quanto più il giovane spettatore è sensibilizzato e preparato alla visione, tanto più sente il bisogno e il piacere di parlarne, di riportare le sue impressioni. È il momento finale che chiude l’episodio ed è fondamentale per il pubblico dei giovanissimi, perché può costituire una spinta a continuare l’esplorazione, allargando le proprie conoscenze sull’arte del teatro e a frequentarlo ancora. Il dopo consolida l’esperienza, aggiungendola al “bagaglio culturale” del giovane spettatore che può diventare un traino per la famiglia.