Rete Teatrale Aretina

AMLETO

martedì 13 marzo / ore 9.15 - ore 11 / Teatro Pietro Aretino

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KANTERSTRASSE
Liberamente ispirato all’opera “Amleto” di William Shakespeare
Adattamento e regia Andrea Giannoni
Con Simone Martini
Percussioni Niccolò Crulli
Disegno luci Marco Santambrogio
Scena Eva Sgrò

durata: 60 minuti
età: dai 12 anni in su

L’Amleto è una delle opere cardine della cultura occidentale, una cultura che ha messo l’uomo al centro della sua riflessione filosofica, i suoi pensieri più nascosti, i suoi comportamenti più puri e più bassi. Un dubbio ci assale.

Essere o non essere.

Continuare a galleggiare nel presente o lasciar perdere e guardare all’aldilà.

Continuare per chi? Per quali valori?

È una tragedia d’amore, una tragedia familiare, nazionale, filosofica, escatologica e metafisica.

Non basterebbero sei ore per rappresentare il testo nella sua integralità.

Abbiamo dovuto scegliere.

Sfogliando le pagine di questa immensa opera ci accorgiamo che a un certo punto, Amleto in punto di morte, chiede a Orazio di raccontare la sua storia, di non tenerla per sé, ma di divulgarla a chi non conosce o la conosce male. In realtà è Shakespeare a parlarci e a farci capire che la storia del principe Amleto, conosciuta, raccontata fino ad allora, non era la giusta storia, sola la sua, quella dell’autore, raccontata da Orazio, è l’unica possibile storia del principe di Danimarca.

Noi da qui partiamo, da questo momento, prima dell’arrivo di Fortebraccio, prima dell’arrivo dei Barbari, il momento in cui Orazio, circondato da cadaveri, deciderà di raccontare al pubblico presente la storia a cui lui ha assistito; e lo farà con quello che troverà in quella scena, l’ultima, aiutandosi con delle candele, delle carte da gioco, dei vestiti e soprattutto con le parole dell’immortale bardo inglese.

GENERE: teatro d’attore