FRAMMENTI DI UN INCONTRO STRAORDINARIO
giovedì 10 dicembre / ore 21.30 / Teatro Dovizi di BibbienaAlessandra Aricò e Suonati dal Mondo in
FRAMMENTI DI UN INCONTRO STRAORDINARIO
(Il Signor B.) Teatro-Canzone per capire Battiato
Di Lorenzo Bachini
Con Alessandra Aricò e Suonati dal Mondo: Lorenzo Bachini (voce, chitarra, duduk e baklamaki) – Emanuele Tonielli (batteria e synth) – Leonardo Giorgi (basso) – Franzisko “Viva” Roche Melàs (percussioni e Harmonium) – Andrea Franceschini (chitarra) – Raduan Rissafi (Mandoloncello e Darabuka)
Produzione: NATA/Suonati dal Mondo/Unione dei Comuni Montani del Casentino
GENERE: Teatro Canzone
“Che cos’è l’Uno al di sopra del Bene e del Male? Signor B.? E che c’entra con l’Amore?
Perché Dovrei cambiare l’oggetto dei miei desideri? Facciamo un po’ di chiarezza,
proviamoci… ”
La spiritualità, la tensione verso l’infinito si può manifestare attraverso mille voci, mille linguaggi e mezzi di espressione; uno di questi linguaggi, forse il più nobile, fin dalla notte dei tempi è quello dalla Musica: colta, sacra, popolare, fino alla cosiddetta “musica leggera”.
Ma è davvero possibile con la musica leggera esprimere concetti realmente profondi? Qualcuno in Italia ci ha provato … e noi proveremo a raccontare come.
La Compagnia NATA, in collaborazione con il gruppo musicale multietnico Suonati dal Mondo, attraverso lo spettacolo “Frammenti di un incontro straordinario” prosegue il proprio percorso di ricerca sull’integrazione dei linguaggi per la scena e sull’integrazione multietnica con uno spettacolo di Teatro-Canzone ispirato alle musiche di uno dei cantautori italiani più amati di sempre: Franco Battiato.
Le numerosissime citazioni a carattere filosofico-religioso e i riferimenti a forme devozionali e culturali eterogenee (Gurdjieff, Renè Guenon, San Francesco, il Taoismo, il Sufismo etc.) contenute nei brani più celebri del cantautore siciliano forniranno così da spunto per una riflessione leggera e profonda al tempo stesso su cosa sia la spiritualità e la devozione presso le varie culture del mondo. Perché è proprio nella ricerca spirituale, nella domanda di assoluto, che gli uomini, tutti gli uomini, sono davvero “uguali”.