Rete Teatrale Aretina

UN DISCRETO PROTAGONISTA

sabato 23 aprile / 21:00 / Teatro di Anghiari

Teatro dei Ricomposti di Anghiari

Sabato 23 Aprile ore 21:00
Alessandra Paoletti, Damiano Ottavio Bigi
UN DISCRETO PROTAGONISTA
concetto e direzione Alessandra Paoletti, Damiano Ottavio Bigi
con Damiano Ottavio Bigi, Lukasz Przytarski

La ricerca si è mossa attorno a una domanda: cos’è il vuoto? Il vuoto in quanto stato fisico, ma anche in termini esistenziali, e il vuoto nell’atto creativo. Il tema del vuoto, da cui gli artisti erano incoscientemente attratti e nel quale ci sono ritrovati immersi durante questa pandemia, ha iniziato a chiarirsi e a concretizzarsi attraverso un’esplorazione delle recenti scoperte nel campo della fisica sulle origini dell’universo.
Hanno rivolto il loro sguardo alla scienza, che nel corso dei secoli ha elaborato idee diverse, mutando di volta in volta la realtà, influenzando una visione del mondo, e riplasmando il nostro modo di percepirci, relazionarci e raccontarci. Questa esplorazione li ha condotti all’interno di due mondi solo apparentemente distanti: uno più matematico, legato agli aspetti scientifici, e uno più umano, connesso a una cultura remota, attraverso i miti fondativi. Le scoperte sulle origini dell’universo hanno ispirato la linea narrativa del loro lavoro, che si nutre anche di altre storie, legate a differenti mitologie. Hanno lavorato sul tempo, sul vuoto, il pieno, il denso e il rarefatto; sulla possibile relazione tra due figure attraverso rapporti geometrici e astratti, che si sono resi conto governare il macroscopico come il microscopico. Due figure che entrano in relazione, e poi in collisione, sviluppando rapporti e percorsi che si uniscono, separano o sovrappongono continuamente, in un gioco di riflessione e rispecchiamento che li ha condotti nella dimensione simbolica del doppio. Questo lavoro ha sollecitato una narrazione, che va al di là di una storia visibile: danza pura e frammenti di narrazione irrompono attraverso immagini legate ad alcune fra le storie più antiche, come pezzi di un’unica storia.