Rete Teatrale Aretina

Robinson Crusoe, l’avventura

domenica 24 marzo / ore 17 / Auditorium Le Fornaci

DIFFUSIONI KIDS

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Teatro Pirata

Ideazione e scrittura: Simone Guerro, Silvano Fiordelmondo, Francesco Mattioni
Regia: Simone Guerro
Con: Silvano Fiordelmondo, Francesco Mattioni Musiche
originali: Simone Guerro
Scenografie: Frediano Brandetti
Tecnica Utilizzata: Teatro d’attore e di figura (burattini)
Età: + 6

 

“Ogni uomo, bianco o nero che sia, se lasciato solo diventa un naufrago “ dal film Terraferma di Emanuele Crialese Il primo romanzo di avventura della letteratura moderna rivive sul palco grazie a uno spettacolo divertente e dolce allo stesso tempo. Un giovane ragazzo inglese, Robinson Crusoe, lotta contro tutti gli ostacoli che la vita gli presenta (e saranno molti!) per conquistare il suo sogno più grande: essere un marinaio ed esplorare il mondo. Ci riuscirà, ma come ogni impresa grandiosa, il prezzo da pagare sarà enorme, gli imprevisti moltissimi e la ricompensa immensa: essere un uomo libero! Siamo nel 1651 Robinson all’eta di 19 anni decide di lasciare la sua agiata famiglia contro il parere del padre. La sua avventura inizia con un naufragio, ma il giovane non si da per vinto e decide nonostante il parere contrario del capitano della nave di imbarcarsi nuovamente, alla ricerca della sua libertà. Dopo 15 giorni di navigazione, il sogno di diventare un vero marinaio si spezza in un terribile naufragio che lo lascerà solo su di una isola in mezzo all’oceano. Si dedicherà in solitudine a costruire il suo mondo e la sua vita finché, dopo 20 anni, un uomo a cui darà il nome di Venerdì approda sull’isola. Da quel momento la sua vita cambia, finalmente qualcuno con cui parlare, qualcuno a cui insegnare. Dopo 23 anni passati sull’isola ecco una nave approdare. Robinson finalmente potrà tornare a casa portando con se Venerdì che però si rifiuterà di seguirlo, vuole essere libero, libero di decidere dove andare . Robinson nella scena finale prende coscienza che non può imporre a Venerdì la sua volontà, e che se vuole veramente essere un uomo libero deve lasciare l’ amico, libero di scegliere, della sua vita. Il Teatro Pirata si cimenta con un grande romanzo e lo fa affidando i suoi attori più anziani ad un giovane regista, Simone Guerro, nonché autore delle musiche e affidando la scenografia ad all’artista Frediano Brandetti.