Rete Teatrale Aretina

ALLA RICERCA DI PENELOPE

domenica 30 aprile / 21:15 / Auditorium Le Fornaci

Teatro Auditorium Le Fornaci di Terranuova Bracciolini

Domenica 30 Aprile ore 21:15
residenza artistica
mise en espace
Paola Fresa
ALLA RICERCA DI PENELOPE
progetto di spettacolo per una riscrittura contemporanea del mito
a cura di Paola Fresa e Christian Di Domenico
con la collaborazione di Federica Parolini

Penelope è emblema dell’attesa. Aspetta Ulisse, sposo ed eroe, partito vent’anni prima per una guerra dalla quale tutti gli altri Achei hanno fatto ritorno. Perso nel mar Mediterraneo, naufrago su diversi lidi per volere di Poseidone, Ulisse è protagonista leggendario di una narrazione che attraversa i secoli. Penelope invece la guerra ce l’ha in casa: sola al comando di Itaca, assediata da pretendenti che rappresentano una minaccia per suo figlio, attende e sopporta, si oppone al potere maschile per i mezzi che il suo tempo le offre, contrapponendo all’arroganza dei Proci la sua caparbietà femminile. Nonostante questo, ben poco si conosce della vita di Penelope, la sua storia personale è narrata per lo più in relazione al suo ruolo di moglie e madre. Un’infanzia segnata da un tentativo di annegamento ordinato dal padre, dal quale l’anatroccola si salva per pura casualità, il rapporto con la madre, tanto bella quanto anaffettiva e distante, il continuo confronto con le terribili cugine, Elena e Clitennestra, fanno di Penelope una combattente, ben diversa da “quella piccolo-borghese che aspira solo alla tranquillità domestica”, come la definì Gabriele D’Annunzio. Se quindi per dirla con Calvino “classico è un libro che non ha mai finito di dire quello che ha da dire”, Penelope è una figura chiave con cui misurare il nostro rapporto con l’antichità. La domanda dalla quale siamo partiti è dunque chi è Penelope oggi. Una donna che aspetta per anni un uomo che non sa dire se sia vivo o morto, di cui riceve nel tempo informazioni frammentarie, più vicine al “si dice” che alla realtà dei fatti. Una madre che cresce da sola un figlio che, a sua volta, non ha mai conosciuto il padre e che, nutrito dal suo ricordo, si appresta a diventare un uomo. Una donna che deve quotidianamente confrontarsi con un contesto sociale che mette in discussione le sue scelte, prima fra tutte quella di attendere.