FESTE

venerdì 30 aprile / 21:30 / Teatro di Anghiari

Venerdì 30 Aprile ore 21:30
online su ilsonar.it

Behind “FESTE”
Un’opera di FAMILIE FLÖZ
Idea e regia video Gianni Bettucci
regia teatrale Michael Vogel

Feste è un’anteprima, un assaggio particolare della nuova produzione di Familie Flöz che avrebbe dovuto debuttare “live” allo Schiller Theater di Berlino il 20 Aprile 2021. Il nuovo lavoro della compagnia di teatro/danza internazionale è una storia semplice, silenziosa, che parla della complessità del mondo dei nostri giorni, dal cambiamento climatico, del problema sempre più ampio tra ricchezza e povertà, dell’inarrestabile progresso che ci sovrasta.
Il matrimonio di una famiglia benestante sta per essere celebrato in una sfarzosa villa in riva al mare. Dietro la villa c’è il deposito, buio, dove il personale di servizio pulisce, controlla, smaltisce i rifiuti. In un poetico melange di amara tragedia e oscura farsa, gli accattivanti personaggi fanno del loro meglio per garantire l’approvvigionamento regolare della magnifica casa in riva al mare. Condannati a rimanere deboli, combattono per la loro dignità e rispetto da parte dei potenti e dei ricchi. Ma improvvisamente il mare scompare e tutto ciò che resta è un deserto di sabbia e pietra. Per un attimo, tutto si ferma. Ma la musica suona ancora più forte, la celebrazione dell’amore deve continuare.
FESTE è una favola per adulti senza parole. Una storia tragicomica sulla ricerca della felicità individuale, ma dietro la quale c’è dell’altro: come gli angeli di Paul Klee, le maschere testimoniano la furiosa follia del progresso con la loro silenziosa immobilità.
“… ma una tempesta soffia dal paradiso e si impiglia nelle sue ali, ed è così forte che l’angelo non riesce più a chiuderle. La tempesta lo trasporta inesorabilmente nel futuro al quale lui volge le spalle, mentre le macerie crescono al cielo” (Walter Benjamin).

+ 15 Per i Flöz sarà la storia di Gianni Bettucci, fiorentino che emigra in Germania e diviene il manager dei celebri Familie Flöz. Un breve format che racconta le persone che hanno creato o attraversato in diversi modi l’opera; una ouverture che scaldi la freddezza del mezzo digitale.