IL BACIO
sabato 27 gennaio / ore 21 / Teatro di AnghiariIL BACIO di Ger Thijs è un testo straordinariamente e profondamente intriso di umanità; è la storia di un incontro tra un uomo e una donna; una panchina, un bosco, dei sentieri, due vite segnate dall’infelicità, forse dalla paura ma che, in una sorta di magica “terra di mezzo”, arrivano a sfiorarsi, a toccarsi. Una donna che va alla ricerca del suo destino, un uomo che fa i conti con i suoi fallimenti e con la sua storia. La magia e i misteri di sentieri e di un bosco fa da sfondo all’incontro tra i due, la magia del mondo che li circonda ed una strana quiete che talvolta guadagna il suo “spazio” accompagnano l’avvicinarsi di queste due anime; dalla diffidenza iniziale, alle prime confidenze ad una complicità a tratti quasi struggente e intrisa di emozione, il tutto raccontato con una leggerezza di tocco, con una grazia che accompagna l’indagine psicologica dei personaggi e della nascita di un sentimento forse d’amore e ogni sfumatura, ogni battuta, diventa emozione condivisa, “batticuore” per tutti noi. In un paesaggio che evoca talvolta le stazioni di una Via Crucis dell’anima, tra i due nasce un sentimento magico, dove hanno spazio la leggerezza e il candore, il fraintendimento talvolta ma subito dopo la dolcezza e la tenerezza, la fragilità di due anime che fanno i conti con la propria vita e tutto sfocia in un sentimento struggente condiviso; l’amore è dietro l’angolo e i fantasmi e le paure a tratti si dileguano, per lasciare spazio ad un sogno vissuto in un atmosfera magica a tratti apparentemente irreale, i personaggi allora si “distraggono” dalle questioni gravi o angosciose che avvolgono le loro esistenze e la vita ha il sopravvento, i sentimenti, le emozioni a tratti sembrano avere la meglio su tutto, in un bosco, dai mille significati, che avvolge i nostri protagonisti.
IL BACIO ha la capacita di raccontare prima un incontro e poi un rapporto “insolito”, tenero e struggente ed ha la capacita di farlo raggiungendo il difficile risultato di raccontare “l’universalità” di due condizioni esistenziali , in cui finiremo forse per identificarci tutti. Si tratta di una magica, meravigliosa esplorazione del cuore umano. Un uomo e una donna, un bosco, una panchina; una conversazione fatta di piccole bugie e verità sorprendenti, il mistero di un incontro, il mistero di un sentimento che nasce, il mistero della vita.
traduzione di Enrico Luttmann
regia Francesco Branchetti
musiche Pino Cangialosi | scene Alessandra Ricci | Costumi Francesco Branchetti | Organizzazione generale Isabella Giannone | Ufficio stampa compagnia Monica Brizzi | Distribuzione Stefano Mascagni
Con il patrocinio dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi
Biglietti: Intero Euro 15,00 | Ridotto Euro 10,00
Per informazioni e prenotazioni
Teatro di Anghiari
Tel. 0575 788659
Mail: teatrodianghiari@libero.it